Il calcestruzzo proiettato viene impiegato prevalentemente nelle costruzioni sotterranee perla protezione, nell’avanzamento dello scavo in roccia, dall’eventuale caduta di materialelapideo o anche per bloccare le venute di acqua dalle pareti dello scavo. Inoltre, viene utilizzato anche per la protezione degli scavi di fondazione, per il consolidamento di pendii e scarpate, nonché per l’esecuzione dei lavori di ripristino delle costruzioni in calcestruzzo degradate anche in pietra e/o mattoni; consente illimitate possibilità di forma per strutture con configurazioni geometriche complesse e può essere applicato laddove il getto tradizionale presenta difficoltà esecutive tipo su soffitto e su pareti dietro tubazioni o altri ostacoli meccanici. Naturalmente come tutti i materiali e/o le tecniche realizzative oltre ai pregiesistono alcuni inconvenienti, e cioè: l’eterogeneità del materiale in opera, la scarsa aderenzaal substrato, la delaminazione tra i vari strati, l’incompleto riempimento dietro le armature metalliche ed il rimbalzo degli inerti e sfrido. Il rimbalzo degli aggregati, oltre a comportare una variazione della composizione del calcestruzzo proiettato rispetto a quello che alimenta l’ugello (arricchimento in cemento con maggior ritiro e rischio di fessurazione del calcestruzzo in opera), provoca una perdita di materiale (“sfrido”), non più utilizzabile per la realizzazione della struttura con conseguente incremento dei costi di realizzazione dell’opera.Suddetti inconvenienti, derivanti specialmente da un’applicazione non a regola d’arte e amplificati con la tecnica della “via secca”, possono essere mitigati e quasi eliminati, se sidispone di un operatore (“lancista”) abile ed esperto e con lo studio ed il confezionamento di un’adeguata miscela del calcestruzzo da proiettare.